lunedì 23 febbraio 2015

C'era una volta in Tanzania


Ti piace scavare nella storia dei luoghi, e forse non sai che la Tanzania è un buon posto per andare alla ricerca delle memorie del passato... Considerando solo la terraferma, puoi trovare un buon numero di siti archeologici, alcuni dei quali molto famosi, proprio lungo la strada verso i più famosi itinerari di safari. 

E allora, perchè non aggiungere alle vacanze una breve fuga "culturale"in una delle località archeologiche? Dai un'occhiata alla nostra lista, e se sei interessato contatta i nostri esperti!

Olduvai

 

 
Situato nella Grande Rift Valley nella regione di Arusha, questo è uno dei più famosi siti paleoantropologici dell'Est Africa, forse anche per la sua posizione lungo la strada per Serengeti e Ngorongoro. Qui sono stati ritrovati molti importanti reperti che mostrano le prime fasi dell'evoluzione umana - Mary e Louis Leakey hanno dissotterrato i primi artefatti e fossili ben datati di alcuni dei nostri antenati ominidi, tra cui Homo habilis, Paranthropus boisei, Homo erectus e Homo sapiens.

Laetoli

 


Muoviamoci adesso sul lato ovest del cratere di Ngorongoro, dove impronte di ominidi sono conservate in una roccia vulcanica antica 3.6 milioni di anni: queste impronte sono uno dei segni più antichi della presenza dell'uomo nel mondo. Qui sono stati effettuati scavi da Mary Leakey, e a seguire da altri studiosi che hanno trovato molte e varie tracce.

Engaruka

 


Siamo ancora nella Grande Rift Valley al nord della Tanzania. Qui è possibile attraversare Engaruka, un sistema di rovine abbandonato, famoso per le strutture di irrigazione e coltivazione. Si tratta di uno dei più importanti siti archeologici nella regione dei Grandi Laghi. A un certo punto nel 15° secolo, una comunità contadina dell'età del ferro si stabilì qui con alcune migliaia di persone e costruì questo complesso sistema. Per una ragione sconosciuta, Engaruka fu abbandonata a metà del 18° secolo.

Kaole

 


Si tratta di una cittadina a 3 miglia da Bagomoyo, sulle rive dell'Oceano Indiano. Le rovine di Kaole, datate tra il 13° e 16° secolo, sono quello che rimane di una antica comunità musulmana Shirazi: 2 moschee e 30 tombe. Una delle costruzioni pare essere la più antica moschea costruita in Est Africa. Le tombe sono costruite con pietra corallina.

Kondoa Rock Art Sites

 


A nove kilometri dalla prinicpale autostrada da Kondoa ad Arusha è possibile visitare una serie di grotte scavate nel lato di una collina. Le grotte contengono dipinti, alcuni dei quali sono stati datati dal Dipartimento Tanzaniano di Antichità a più di 1500 anni fa. Il numero esatto  di siti di arte ruperstre nell'area di Kondoa è attualmente incerto, si stima tuttavia che ci siano tra le 150 e i 450 grotte decorate.

domenica 25 gennaio 2015

Lago Natron, che posto incredibile!


In volo verso il cratere di Ngorongoro, una delle location più famose della Tanzania per i game drive safari. E da qui, più a nord, fino al confine col Kenya... alla scoperta di un'area remota molto particolare: il Lago Natron, non lontano dal vulcano attivo Oldoinyo Lengai.


Se ne hai la possibilità, puoi includere nel tuo viaggio uno degli angoli più affascinanti del mondo, anche se molto lontano dalle rotte battute. Qui l'acqua può raggiungere temperature fino a  60 °C e ha un'alcalinità tra pH 9 e pH 10.5. A differenza della maggior parte della Tanzania, questo ambiente non è adatto alla sopravvivenza di molte specie.

La composizione chimica e la struttura geologica, d'altra parte, sono causa di fenomeni unici che si possono ammirare camminando lungo le rive del lago.

La maggior parte dei predatori non può sopravvivere qui, ed è per questa ragione che altri animali si sono insediati in quest'area - come i fenicotteri che tornano ogni anno nella stagione degli amori. L'acqua calda e salata non li ferisce, ma tiene lontani i loro nemici.



L'acqua calda e salata è anche casa per altri esseri viventi, come i cianobatteri che crescono numerosi da queste parti. Per questo motivo, alcune aree del lago hanno acque colorate di rosso. Nel Lago Natron cresce anche l'alga Spirulina, cibo per i fenicotteri.

Migliaia di uccelli rosa, angoli in cui l'acqua è rossa e i minerali sono protagonisti della scena... la vista e l'atmosfera sono inusuali qui, e vale la pena fare una breve visita, soprattutto se volete essere sorpresi!


mercoledì 14 gennaio 2015

Lushoto. Una gita in montagna!


Quando si parla di trekking in Tanzania, il primo pensiero va alla grande sfida del Kilimanjaro - un itinerario abbastanza costoso e che necessita di un buon allenamento per essere affrontato in sicurezza… una buona opzione per molti, ma di certo non per tutti.

Ma come abbiamo sottolineato varie volte, le destinazioni montane della Tanzania sono molto più varie, e includono bellissime località e sentieri adatti a un pubblico più ampio, anche se ancora considerati fuori dalle rotte battute.

Avete mai pensato, ad esempio, di rilassarvi in un villaggio di montagna africano invece che in una spiaggia tropicale? E’ una scelta un po’ singolare, ma che potrebbe sorprendere piacevolmente: svegliarsi in uno chalet con vista sulle foreste e le piantagioni nei pressi dei monti Usamabara è un’esperienza che consigliamo.


Siamo nell’estremo nord-est del Paese, l’area che include il Parco Nazionale del Mkomazi e che confina col più famoso Tsavo in Kenya. Viaggiando un po’ verso sud, si raggiunge la Riserva Montana dell’Usamabara Occidentale, più nota come Lushoto.

Qui possiamo dimenticare per un attimo la Tanzania come siamo soliti immaginarla. La savana e le spiagge lasciano il posto a incantevoli verdi montagne, che si possono esplorare con o senza l’ausilio di una guida.

Si tratta di una destinazione montana più economica e semplice del Kilimanjaro, adatta anche alle famiglie - con a lato un po’ di cultura e tradizione locali. Tra i sentieri più battuti di quest’area troviamo quello che conduce a Irente viewpoint, dove è possibile fermarsi e condividere un pasto semplice ma gustoso a base di pane, marmellata e formaggio casalingo.

I più esperti possono scegliere l’arrampicata alla cascata Soni, che conduce ad alti pascoli, terre agricole in quota e pareti rocciose.

Quanto tempo fermarsi a Lushoto? Consigliamo una visita breve di 2-3 giorni. Questo è un buon posto in cui conoscere un volto inedito della Tanzania e rilassarsi dopo un lungo safari nel Circuito del Nord; magari prima di alcuni divertenti giorni di mare nella vivace Zanzibar.