L’incontro con
gli scimpanzè è sempre estremamente emozionante: camminando nella foresta si
viene colti di sorpresa da un emozionante urlo che sembra provenire dalle
profonditá della terra e che viene subito sostenuto da una dozzina di altre
voci, che si alzano di ritmo e volume fino ad arrivare ad un concitato crescendo
di grida...si tratta del sorprendente “pant-hoot”, ossia il caratteristico
richiamo di questi animali.
Lo scimpanzè è il
parente genetico più vicino allˊuomo ed è presente in natura esclusivamente
nellˊarea equitoriale e centro-occidentale del continente africano. É
caratterizzato da un manto di coloro scuro e un esemplare adulto raggiunge
un'altezza tra gli 80 e i 130 cm quando si trova a quattro zampe e un peso tra
i 35 e i 45 kg le femmine e tra i 45 e 65 kg i maschi. Il loro habitat
naturale è la foresta e infatti generalmente amano più stare sugli alberi che
non a terra. Vivono in branchi in cui coesistono maschi, femmine e cuccioli e
in cui viene riconoscito un leader, solitamente indicato dagli studiosi come “maschio
alpha”. Il gruppo condivide i momenti sia di aggregazione (ad esempio è tipico
avvistarli durante il cosidetto “groomong”, ossia lo spulciamento reciproco) che
quelli di lotta per la sopravvivenza, come la caccia. Gli scimpanzè, infatti,
pur amando principalmente i vegetali, sono in realtá onnivori e sono talvolta
impegnati in battute di caccia di gruppo ai danni di uccelli o altri piccoli
primati. Il branco rappresenta un punto centrale nella vita degli scimpanzè,
che hanno una struttura sociale piuttosto complessa e mostrano un'intelligenza
acuta, che si manifesta nell'utilizzo di alcuni utensili (come bastoncini per
scovare le termiti), nel comportamento altruistico nei confronti degli altri
membri del gruppo di appartenenza e nell'aggressivitá che caratterizza il loro
comportamento in caso di pericolo (gli scimpanzè possono arrivare ad uccidersi
tra di loro in caso di contese). Tra i pericoli principali con cui gli
scimpanzè possono incappare troviamo il leopardo, che talvolta li sceglie come
preda, in particolar modo durante le ore
notturne.
Molte delle
nozioni che oggi abbiamo su questi animali si devono al lavoro della
primatologa Jane Godall, che ha dedicato la sua vita agli studi su questi
primati e che ha rivoluzionato il modo di studiare il comportamento degli
animali. Il centro delle sue ricerche è stato un gruppo di scimpanzè
dell’odierno Gombe Stream National Park, in cui tutt’ora sono in corso alcune
osservazioni etologiche.
Gombe Stream, con
i suoi 52 km² di estensione, è il più piccolo parco nazionale della Tanzania;
si tratta di una piccola striscia di foresta sulle rive del Lago Tanganyika,
nella parte occidentale del paese. Si tratta di un luogo unico ed affascinante,
in cui vivono circa 100 esemplari di scimpanzè, altri primati e oltre 200
specie di uccelli. Il parco puó essere raggiunto in barca dal Lago Tanganyika usando
come punto d’appoggio la cittá di Kigoma.
Un altro luogo in
cui è possibile avvistare gli scimpanzè in Tanzania è il Parco Nazionale dei
Monti Mahale. Qui, sempre lungo le rive del Lago Tanganyika, vivono circa 800
esemplari di scimpanzè, oltre a 300 specie di uccelli, alcuni primati e, nella
savana circostante, anche diversi mammiferi, come la giraffa, il leopardo e il
leone. Si tratta di un luogo assolutamente idilliacoː dalle spiagge sabbiose
del Lago Tanganyika svettano le cime coperte di miombo dei monti Mahale, la cui
vetta più alta, chiamata Nkungwe, supera i 2000 m e viene ritenuta sacra dalla
popolazione locale dei Tongwe. Visitare questo parco è un’esperienza unica ed
affascinanteː non vi sono strade nè al suo interno nè nellˊarea circostante per
cui la zona puó essere raggiunta esclusivamente con voli charter o in barca dal
Lago Tanganyika; proprio per la sua remotezza, pur essendo stato definito come
il “Santo Graal” dei safari, viene raggiunto da relativamente pochi visitatori
ogni anno. Le Montagne Mahale, peró, sanno ripagare abbondantemente il lungo
viaggio che si deve percorrere per raggiungerleː oltre al panorama mozzafiato
delle cime che degradano sul lago, infatti, offre sentieri panoramici nella
foresta alla ricerca degli scimpanzè, idilliache spiaggie di sabbia dorata sul
Lago Tanganyika, possibilitá di fare snorkeling e una suggestiva vista notturna
sul lago, caratterizata dal cosidetto “fishing fire”, ossia dalla presenza di
una moltitudine di luci in movimento provenienti dalle centinania di piccole
barche di legno dei pescatori locali che si recano al lavoro dopo il tramonto.
Per chi ama le
localitá ancora autentiche e completamente al di fuori dei classici percorsi
turistici e desidera vivere una Tanzania davvero inedita, la visita a questi
due parchi puó risultare unˊesperienza assolutamente indimenticabile e ricca di
fascino. Oltre agli scimpanzè, agli altri animali selvatici e ai percorsi
panoramici nella foresta, la vicinanza al Lago Tanganyika offre tutte le
possibilitá di relax su spiagge meravigliose e virtualmente deserte. Questa
zona del lago offre la possibilitá unica di trovare acque azzurre, spiagge
sabbiose, montagna, foresta e fauna esotica tutto in un unico luogo...venite a
provare questa esperienza e non ne rimarrete delusi!
CONSIGLI DI VIAGGIOː i parchi nazionale di Gombe Stream e Mahale
Mountain possono essere visitati insieme utilizzando la cittá di Kigoma come
base ed eventualmente è possibile abbinare nell'itinerario anche un altro parco
della Tanzania occidentale come il Rubondo Island National Park o visitare la
più autentica ed incontaminata area naturale del Katavi National Park.
Per maggiori
informazioni potete visitare la pagina del nostro sito dedicata al Circuito
Occidentale (in inglese) http://www.pakaadventures.com/travelguide-tanzania/wildlife-safaris/western-circuit oppure scriverci una email e saremo
felici di organizzare per voi un itinerario personalizzato.
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