lunedì 28 ottobre 2013

Alla ricerca degli scimpanzè sulle Montagne Mahale e nel Parco Nazionale di Gombe Stream



L’incontro con gli scimpanzè è sempre estremamente emozionante: camminando nella foresta si viene colti di sorpresa da un emozionante urlo che sembra provenire dalle profonditá della terra e che viene subito sostenuto da una dozzina di altre voci, che si alzano di ritmo e volume fino ad arrivare ad un concitato crescendo di grida...si tratta del sorprendente “pant-hoot”, ossia il caratteristico richiamo di questi animali. 
 
Lo scimpanzè è il parente genetico più vicino allˊuomo ed è presente in natura esclusivamente nellˊarea equitoriale e centro-occidentale del continente africano. É caratterizzato da un manto di coloro scuro e un esemplare adulto raggiunge un'altezza tra gli 80 e i 130 cm quando si trova a quattro zampe e un peso tra i 35 e i 45 kg le femmine e tra i 45 e 65 kg i maschi. Il loro habitat naturale è la foresta e infatti generalmente amano più stare sugli alberi che non a terra. Vivono in branchi in cui coesistono maschi, femmine e cuccioli e in cui viene riconoscito un leader, solitamente indicato dagli studiosi come “maschio alpha”. Il gruppo condivide i momenti sia di aggregazione (ad esempio è tipico avvistarli durante il cosidetto “groomong”, ossia lo spulciamento reciproco) che quelli di lotta per la sopravvivenza, come la caccia. Gli scimpanzè, infatti, pur amando principalmente i vegetali, sono in realtá onnivori e sono talvolta impegnati in battute di caccia di gruppo ai danni di uccelli o altri piccoli primati. Il branco rappresenta un punto centrale nella vita degli scimpanzè, che hanno una struttura sociale piuttosto complessa e mostrano un'intelligenza acuta, che si manifesta nell'utilizzo di alcuni utensili (come bastoncini per scovare le termiti), nel comportamento altruistico nei confronti degli altri membri del gruppo di appartenenza e nell'aggressivitá che caratterizza il loro comportamento in caso di pericolo (gli scimpanzè possono arrivare ad uccidersi tra di loro in caso di contese). Tra i pericoli principali con cui gli scimpanzè possono incappare troviamo il leopardo, che talvolta li sceglie come preda, in particolar modo durante le ore notturne. 


Molte delle nozioni che oggi abbiamo su questi animali si devono al lavoro della primatologa Jane Godall, che ha dedicato la sua vita agli studi su questi primati e che ha rivoluzionato il modo di studiare il comportamento degli animali. Il centro delle sue ricerche è stato un gruppo di scimpanzè dell’odierno Gombe Stream National Park, in cui tutt’ora sono in corso alcune osservazioni etologiche. 
Gombe Stream, con i suoi 52 km² di estensione, è il più piccolo parco nazionale della Tanzania; si tratta di una piccola striscia di foresta sulle rive del Lago Tanganyika, nella parte occidentale del paese. Si tratta di un luogo unico ed affascinante, in cui vivono circa 100 esemplari di scimpanzè, altri primati e oltre 200 specie di uccelli. Il parco puó essere raggiunto in barca dal Lago Tanganyika usando come punto d’appoggio la cittá di Kigoma.

Un altro luogo in cui è possibile avvistare gli scimpanzè in Tanzania è il Parco Nazionale dei Monti Mahale. Qui, sempre lungo le rive del Lago Tanganyika, vivono circa 800 esemplari di scimpanzè, oltre a 300 specie di uccelli, alcuni primati e, nella savana circostante, anche diversi mammiferi, come la giraffa, il leopardo e il leone. Si tratta di un luogo assolutamente idilliacoː dalle spiagge sabbiose del Lago Tanganyika svettano le cime coperte di miombo dei monti Mahale, la cui vetta più alta, chiamata Nkungwe, supera i 2000 m e viene ritenuta sacra dalla popolazione locale dei Tongwe. Visitare questo parco è un’esperienza unica ed affascinanteː non vi sono strade nè al suo interno nè nellˊarea circostante per cui la zona puó essere raggiunta esclusivamente con voli charter o in barca dal Lago Tanganyika; proprio per la sua remotezza, pur essendo stato definito come il “Santo Graal” dei safari, viene raggiunto da relativamente pochi visitatori ogni anno. Le Montagne Mahale, peró, sanno ripagare abbondantemente il lungo viaggio che si deve percorrere per raggiungerleː oltre al panorama mozzafiato delle cime che degradano sul lago, infatti, offre sentieri panoramici nella foresta alla ricerca degli scimpanzè, idilliache spiaggie di sabbia dorata sul Lago Tanganyika, possibilitá di fare snorkeling e una suggestiva vista notturna sul lago, caratterizata dal cosidetto “fishing fire”, ossia dalla presenza di una moltitudine di luci in movimento provenienti dalle centinania di piccole barche di legno dei pescatori locali che  si recano al lavoro dopo il tramonto. 


Per chi ama le localitá ancora autentiche e completamente al di fuori dei classici percorsi turistici e desidera vivere una Tanzania davvero inedita, la visita a questi due parchi puó risultare unˊesperienza assolutamente indimenticabile e ricca di fascino. Oltre agli scimpanzè, agli altri animali selvatici e ai percorsi panoramici nella foresta, la vicinanza al Lago Tanganyika offre tutte le possibilitá di relax su spiagge meravigliose e virtualmente deserte. Questa zona del lago offre la possibilitá unica di trovare acque azzurre, spiagge sabbiose, montagna, foresta e fauna esotica tutto in un unico luogo...venite a provare questa esperienza e non ne rimarrete delusi!

CONSIGLI DI VIAGGIOː i parchi nazionale di Gombe Stream e Mahale Mountain possono essere visitati insieme utilizzando la cittá di Kigoma come base ed eventualmente è possibile abbinare nell'itinerario anche un altro parco della Tanzania occidentale come il Rubondo Island National Park o visitare la più autentica ed incontaminata area naturale del Katavi National Park

Per maggiori informazioni potete visitare la pagina del nostro sito dedicata al Circuito Occidentale (in inglese) http://www.pakaadventures.com/travelguide-tanzania/wildlife-safaris/western-circuit oppure scriverci una email e saremo felici di organizzare per voi un itinerario personalizzato.

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