La Tanzania, conosciuta soprattutto per i suoi parchi naturali e per
l’abbondante fauna presente sul territorio, è in realtà anche un’ottima meta
per gli amanti della pesca. Questa attività infatti, oltre a essere parte
intergrante della cultura del posto, è diventata nel corso degli ultimi anni
anche un’attrazione turistica per tutti gli appassionati di pesca sportiva. Le
acque di quest’area dell’Oceano Indiano sono infatti ricche di pesci pelagici e
in essa si trovano alcuni degli spot di pesca più importanti dell’intero
continente africano.
Le zone più battute dagli amanti di questa attività sono il Canale di
Zanzibar, il banco di Latham vicino a Dar Es Salaam, l’isola di Mafia e la zona
di Kilwa.
Qui è possibile trovare una grande quantità di pesci pelagici di grandi dimensioni tra cui ricordiamo:
Qui è possibile trovare una grande quantità di pesci pelagici di grandi dimensioni tra cui ricordiamo:
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il
tonno: è uno tra i pesci più veloci a nuotare e può raggiungere anche i 4 metri
di lunghezza e per questo motivi rappresenta generalmente una delle sfide
principali per tutti gli appassionati di pesca. Nelle acque della Tanzania sono
presenti diverse varietà di tonno, tra cui il famoso pinna gialla e il grande
tonno bianco.
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i
billfish: caratterizzati dal loro becco acuminato che li rende simili al pesce
spada, i billfish sono molto presenti nelle acque della Tanzania e in
particolare di Zanzibar, dove risultano essere una delle prede più
frequentemente catturabili nei mesi tra dicembre e marzo. Tra i pesci di questa famiglia che sono più comuni in
questa zona ricordiamo i marlin blu e striati e il pesce a vela.
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il
barracuda: è un pesce carnivoro conociuto per la sua forza e aggressività.
Caratterizzati da un corpo allunganto e da una vista acuta, i barracuda si
muovono in piccoli gruppi o da soli (soprattutto quelli di
dimensione più grande) alla ricerca di piccoli pesci da cacciare
e reagiscono solitamente con grande forza quando vengono catturati.
-
la
lampuga: questo pesce, spesso conosciuto anche con il nome di dorado, è molto apprezzato nell’ambito
della pesca sportiva per la grande forza con cui reagisce alla cattura, durante cui arriva a fare grandi salti fuori dall’acqua. Una delle caratteristiche principali della lampuga è il suo colore dalle
forti sfumature giallo-dorate; può inoltre raggiungere i 2 metri di
lunghezza e i 200 kg di peso.
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il
kingfish: conosciuto per le sue dimensioni, per la velocità con cui può nuotare
e per i suoi alti salti, questo pesce rappresenta una preda generalmente molto
ambita dai pescatori; le zone della Tanzania in cui è più facile pescarlo sono
Kilwa e Zanzibar.
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il
wahoo: si tratta di un pesce molto diffuso nelle acque delle zone tropicali e
nell’ambito della pesca sportiva viene generalmente catturato a traina. Può
raggiungere dimensioni notevoli e anche nell’ambito della pesca commerciale è
una preda molto ambita per la bontà delle sue carni.
Nelle acque di questa zona dell’Oceano Indiano è possibile trovare prede di
notevoli dimensioni durante tutto il corso dell’anno, ma il periodo migliore
sia a livello di qualità del pescato che di clima è quello che va da settembre
ad aprile. In particolare per l’isola di Zanzibar si distinguono generalmente
due periodi: il primo, caratterizzato dall’arrivo del “Kaskazi”, ossia dei
venti monsonici da nord-est, va da agosto ad ottobre, durante cui è possibile
imbattersi in una grande quantità di tonni a pinna gialla; il secondo invece
dura da dicembre a marzo e in esso sono molto comuni i marlin striati e pesci
vela e, nell'ultima parte di questo periodo, anche i dorado.
In Tanzania la tecnica più utilizzata nell’ambito della pesca sportiva è
quella a traina (veloce, lenta e notturna), ma è generalmente possibile anche
organizzare battute di pesca a spinning o a mosca.
Nelle principali località di mare del paese vi sono diversi operatori che
organizzano barche charter per la pesca sportiva con uscite della durata di
mezza giornata o una giornata, ma è anche possibile programmare battute della
durata di più giorni.
In un’ottica di conservazione del territorio, sempre più
operatori in Tanzania promuovono la filosofia del cosidetto “catch and
release”, in cui vengono utilizzati diversi accorgimenti per creare meno danni
possibili ai pesci durante la cattura in vista del loro immediato rilascio.
CONSIGLI DI VIAGGIO: la pesca sportiva è una delle attività a
cui potete dedicarvi durante l’estensione al mare alla fine del vostro safari,
ma può anche essere il cuore della vostra esperienza tanzaniana se siete degli
appassionati del settore. Le località migliori per potersi dedicare a questa
attività sono la zona costiera della Tanzania (Kilwa e Dar es Salaam) e le
isole al largo dell’Oceano Indiano (Unguja e Pemba nell'Arcipelago di Zanizbar e l'isola di Mafia).
Per avere maggiori informazioni sulle località di mare in Tanzania potete
visitare il nostro sito (in inglese)
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