Conosciuta dagli
escursionisti e dagli appassionati di trekking soprattutto per la presenza del
Kilimanjaro, la Tanzania offre in realtà una più ampia offerta di mete dedicate
a chi ama questo tipo di attività che sono adatte a diversi livelli di
difficoltà tecnica ed esigenze di budget.
Di seguito potete
scoprire tre destinazioni montane poco conosciute, tre luoghi affascinanti e poco
visitati dai viaggiatori, in cui è possible percerpire la potenza della natura
e perdersi in paesaggi ancora incontaminati: il Monte Meru, la catena montuosa
di Usambara e l’Udzungwa Mountain National Park.
IL MONTE MERU: situato all’interno del
Parco Nazionale di Arusha (Arusha
National Park), il Monte Meru, con i suoi 4566m sul livello del mare, è il
secondo rilievo più alto della Tanzania e il quinto dell’intero continente
africano. Si tratta un vulcano ormai spento, la cui ultima eruzione risale al
1910. Con una vegetazione simile a quella presente sul più famoso Kilimanjaro, il Meru offre
sentieri che scorrono tra praterie, torrenti e foreste rigogliose, in cui vi
trovano casa più di 400 specie di animali, tra cui bufali, babbuini e molti
tipi diversi di uccelli. Il punto di partenza per i trekking sul Monte Meru è
il Momela Gate, da cui iniziano i
sentieri che portano al Socialist Peek, la cima più alta del vulcano, da cui è possible avvistare il Kilimanjaro se il
cielo è sereno e libero da nuvole. Per poter assaporare al meglio l’atmosfera
del luogo e avere tutto il tempo necessario per l’acclimatazione sono
consigliati 4 giorni di permanenza, ma è possible anche concludere il percorso
meno tempo. Vista l’abbondante presenza di fauna durante il cammino si viene
sempre accompagnati da un ranger armato. Il periodo migliore per il trekking in
questa zona va da ottobre a febbraio. Il Meru è anche considerato un’ottima
preparazione livello di acclimatazione
prima dell’ascesa al Kilimanjaro.
I MONTI USAMBARA: gli Usambara sono una
catena montuosa lunga circa 110 km situata nella zona nord-orientale della
Tanzania e fanno parte dei Monti
dell’Arco Orientale. L’area è ricoperta da una sterminata foresta tropicale che
è la casa di numerose specie di animali e vegetali ed inoltre rappresenta il
centro della cultura wasambaa, la tribù ai cui appartengono la maggior parte
delle persone originarie di questa zona. Il punto di partenza principale per i
trekking lungo i sentieri di questo sorprendete gruppo montano è la cittadina
di Lushoto, che è facilmente raggiungibile da Moshi, Dar Es Salaam e Tanga. Da
qui si possono organizzare percorsi di durata e difficoltà variabile, partendo
da piacevoli itinerari adatti a tutti che occupano qualche ora, a sentieri più
tecnici lungo tratte che toccano in più giorni alcuni dei punti più
interessanti da visitare. Tra le attrazioni naturalistiche principali vi sono l’
Irente View Point, il punto panoramico
più famosi dell’area da cui si può godere di una vista vertiginosa sul
villaggio di Mazinde, la foresta di
Magamba che è casa di una grande varietà di scimmie, la Riserva Naturale di Amani e le Cascate Mkuzu. Durante il vostro
percorso incontrerete inoltre piantagioni di the e caffè e molti villaggi
arraccati sui pendii delle montagne, in alcuni dei quali si possono visitare
delle fattorie che producono il formaggio, una tradizione della zona che trae
le sue origini dall’epoca colanoniale. Lushoto e i monti Usambara sono
un’ottima destinazione per passare qualche giorno in una zona in cui la natura
la fa da padrone e in cui si respire ancora oggi la tranquilla atmosfera tipica
dei villaggi di montagna.
L’UDZUNGWA MOUNTAIN NATIONAL PARK: questo
parco occupa circa il 20% del territorio dell’omonima catena montuosa, che fa
parte dei Monti dell’Arco Orientale, e offre un territorio talmente ricco a livello
naturale da essere inserito tra i più importanti hotspot di biodiversità dell’Africa. L’area del parco si estende
per circa 1990 km² e in esso si trovano più di 2500 specie vegetali e molti
tipi di animali, tra cui alcuni mammiferi e oltre 400 tipi di uccelli. L’ambiente
è vario e offre panorami che cambiano dalla foresta tropicale a quella montana
fino alle praterie. L’ingresso al parco è precluso ai veicoli e vi sono solo alcuni percorsi a
piedi di diversa durata e difficoltà, che spaziano dagli itinerari panoramici
di poche ore a quelli più tecnico e
della durata di più giorni, come quello lungo il fiume Lumemo. L’escursione più
famosa è quella che porta, attreverso un
sentiero che si snoda lungo una rigogliosa foresta, fino alle Cascate Sanje, che raggiungono un altezza di 170 m e dalla cui
sommità si può godere di una vista meraviglioso; questa passeggiata può essere
completata in circa mezza giornata e, se l’altezza dell’acqua lo consente, è
anche possible fare il bagno nella pozza d’acqua vicino alla cascata. Questo
parco, che rappresenta un vero e proprio paradiso per gli escursionisti e gli appassionati
di montagna, può essere facilmente raggiunto in auto da Dar Es Salaam e da Mikumi e, per i più
avventurosi, è anche possible viaggiare fino alla cittadina di Mang’ula (in
cui si trova il quartier generale del parco) utilizzando la linea ferroviaria
TAZARA.
CONSIGLI DI VIAGGIO: per vivere al 100% la straordinaria esperienza
che la natura della Tanzania può offrire, consigliamo di abbinare al trekking un
safari. Insieme al Monte Meru e ai Monti Usambara potete visitare uno o più parchi
del circuito settentrionale del paese o, per quest’ultima destinazione, anche
il poco conosciuto (ma meraviglioso) Mkomazi National Park. Non lontano
dall’Udzungwa National Park, si trova invece il parco di Mikumi.
Per scoprire
alcune delle nostre proposte dedicate al trekking e agli escursionisti potete
visitare il nosto sito a questo link (in inglese) http://www.pakaadventures.com/travelguide-tanzania/mountain-hiking oppure contattarci via email e saremo felici di costruire un itinerario su
misura per le vostre esigenze.
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