Tra gli enti e le organizzazione che si occupano
della promozione della cultura locale e dell’accesso all’istruzione delle fasce di popolazioni più deboli oggi
andiamo alla scoperta di GOIG – Getting Old Is to Grow.
GOIG è stata
fondata nel 1991 da un gruppo di 12 donne anziane che desideravano promuovere
la trasmissione del patrimonio di conoscenze tradizionali tra i giovani
tanzaniani tramite l’apertura di un centro culturale.
Il progetto si è concretizzato nella
fondazione di un centro di formazione professionale improntato
sull’insegnamento dell’artigianato tradizionale
che è stato riconosciuto ufficialmente dal governo tanzaniano nel 1995;
oltre alla trasmissione culturale, il centro si prefigge anche l'obiettivo di combattere la
povertà tra i giovani delle fasce più deboli proprio grazie alla formazione
professionale.
Sempre mantenendo lo
spirito iniziale, nel corso degli anni il raggio di azione di GOIG si è
ampliato e, oltre all’Istituto di Formazione Professionale, l’organizzazione oggi gestisce anche una
scuola materna e una scuola primaria alla periferia di Dar Es Salaam, in cui
oltre alle classiche materie di insegnamento si cerca di dare un’attenzione
alla crescita non solo scolastica, ma anche caratteriale dei piccoli studenti
grazie all’uso di giochi educativi, simulazioni e altre attività.
L’Istituto di Formazione Professionale e il Centro di Produzione di artigianato locale
rimangono però il cuore del lavoro di GOIG: ogni anno decine di studenti (con
una forte predominanza femminile) decidono di dare una svolta alla propria vita
iscrivendosi ai corsi tenuti presso questo centro culturale in cui, oltre alla
trasmissione delle nozioni pratiche di lavoro, viene data anche una forte
enfasi a materie quali economia e management, in modo da poter fornire agli
studenti tutte le abilità necessarie a portare avanti con successo una piccola
attività. I corsi più seguiti sono quelli di durata annule di cucito e
tessitura, ma vi sono anche studenti che decidono di optare per corsi di durata
più breve come quelli per imparare a tagliare le pietre o a fare i batik.
Accanto alla scuola vi è il centro di
produzione, in cui gli studenti migliori vengono impiegati dopo il
completamento degli studi: qui vengono confezionati a mano una vasta gamma di manufatti
che comprendono tappeti, tovagliette, kikoi, amache, zaini, orecchini, vestiti,
etc.
Tutti i prodotti
di GOIG sono certificati come equo-solidali e il catalogo completo è disponibile
online a questo link http://www.goigsociety.org/catalog/products.php?cat_id=3&pid=9
Grazie alla vendita di questi manufatti oltre all’auto-sostenibilità, GOIG si prefigge anche di lavorare per lo sviluppo socio-economico e la riduzione della povertà presso la comunità locale, grazie all’istiutuzione di programmi di microcredito, l’accesso all’istruzione delle fasce più deboli e l’assistenza agli anziani.
Grazie alla vendita di questi manufatti oltre all’auto-sostenibilità, GOIG si prefigge anche di lavorare per lo sviluppo socio-economico e la riduzione della povertà presso la comunità locale, grazie all’istiutuzione di programmi di microcredito, l’accesso all’istruzione delle fasce più deboli e l’assistenza agli anziani.
Accanto a queste attività
a favore della comunità locale, GOIG è aperta verso tutti e accoglie con calore
i visitatori che desiderano non solo conoscere meglio le iniziative promosse
dall’organizzazione, ma anche provare a cimentarsi nelle diverse attività di
artigianato che vengono svolte presso il Centro di Produzione; a questo
proposito è possibile organizzare presso la sede di GOIG dei brevi corsi di
durata giornaliera per imparare alcuni piccoli segreti dell’artigianato
tradizionale tanzaniano (ad esempio come fare i batik) e allo stesso tempo
respirare l’atmosfera di questo centro culturale. É inoltre disponibile
un piccolo ostello con alcune camere per chi è di passaggio a Dar Es Salaam per
periodo brevi o lunghi e desidera pernottare in un posto sicuro ed accogliente.
Per avere
maggiori informazioni su GOIG potete visitare il loro sito (in inglese) http://www.goigsociety.org/index.php
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