martedì 12 novembre 2013

In Tanzania alla ricerca dei "Big-Five"



Il leone, l’elefante, il bufalo, il rinoceronte, il leopardo: ecco i big five!
 
Per tutte le persone che decidono di provare l’esperienza del safari in Africa, l’incontro con questi cinque animali rappresenta spesso uno degli obiettivi principali: si tratta infatti delle specie più conosciute che nell’immaginario collettivo popolano la savana ed inoltre, essendo più difficili da avvistare rispetto ad altri animali, nel corso degli anni sono diventate un vero e proprio “must” per tutti i viaggiatori che decidono di sperimentare questo tipo di vacanza.

L’uso dell’espressione “big five”, oggi largamente utilizzata nel mondo del turismo e dei safari fotografici, trae le sue origini in Sudafrica, dove veniva usata per indicare le 5 specie più difficili da cacciare a piedi. 

Oggi questa denominazione viene utilizzata un po’ in tutti i paesi africani in cui è possibile organizzare safari e da questo punto di vista la Tanzania, col il suo ricco patrimonio naturalistico, rappresenta una delle principali destinazioni per tutte le persone che desiderano osservare questi animali nel loro ambiente in quanto tutte e cinque sono presenti sul terriotorio... andiamo ora alla scoperta di questi animali!

IL LEONE: spesso visto come l’animale emblematico dell’avventura dei safari, il leone vive nella savana e nelle praterie o, più raramente, anche nelle foreste. Si tratta di un animale generalemente molto sociale che vive in branchi formati da più femmine e un maschio dominante. Quest’ultimo ha il compito di proteggere il territorio e i cuccioli, mentre le leonesse si occupano principalmente della caccia, che spesso compiono in gruppo. I piccoli vivono all’interno del gruppo fino al raggiungimento della maturità sessuale quando - se maschi - vengono cacciati dal leader del branco, divenendo quindi “nomadi solitari” fino a quando non riescono a prendere la leadership di un altro gruppo di femmine. A causa di queste lotte per la predominanza sui branchi, in natura spesso gli esemplari maschi di leone muoiono anche prima di raggiungere la vecchiaia. In Tanzania è possibile avvistare i leoni in molti dei parchi nazionali, sia nel circuito settentrionale che in quello meridionale e al Parco Nazionale del Lago Manyara si possono trovare alcuni esemplari che hanno l’abitudine inusuale di arrampicarsi sugli alberi.

L’ELEFANTE AFRICANO: l’incontro con gli elefanti rappresenta sempre un momento unico in cui si rimane affascinati dall’imponenza di questo animale, dai suoi movimenti lenti e dall’appartente pacatezza che sembre stridere con la grossa mole che caratterizza questi pachidermi. In realtà possono risultare uno degli animali più pericolosi che si possano incontrare, in quanto hanno spesso un carattere piuttosto irrequieto ed imprevedibile che può dar adito a comportamenti anche molto aggressivi. Gli elefanti sono erbivori e, data la loro dimensione, necessitano di enormi quantità di cibo, motivo per il quale non sono stanziali, ma si muovono continuamente alla ricerca di nuove aree verdi in cui nutrirsi. Questi animali sono famosi per le loro zanne, le grandi orecchie mobili e soprattutto dalla lunga proboscide, che nasce dalla fusione del naso con il labbro superiore e che rappresenta un organo utile e versatile. In Tanzania è possibile avvistare questi animali nella maggior parte delle aree protette, sia al nord che al sud.



IL BUFALO AFRICANO: la caratteristica princiaple di questo animale sono le sue corna ricurve, che possono superare il metro di lunghezza, andando a formare una sorta di scudo cefalico che rappresenta un’arma e allo stesso tempo una protezione importante durante gli scontri con altri animali. Le femmine vivono generalmente in grandi branchi che si spostano alla ricerca di pascoli freschi, mentre i maschi vivono da soli per gran parte dell’anno e si uniscono a questi gruppi solo durante il periodo dell’accoppiamento. Il bufalo ha una stazza imponente e il suo peso può raggiungere anche i 1000 kg di peso; grazie alla sua mole e alla sua grande forza questo animale è considerato estremamente pericoloso e può arrivare a repingere da solo anche l’attacco di un leone. In Tanzania si possono incontrare branchi anche numerosi di bufali nella maggior parte delle aree protette. 

IL RINOCERONTE NERO: tra i “Big Five” il rinoceronte è probabilmente il più difficile da avvistare. A causa della caccia di frodo e della distruzione dell’habitat naturale che ne hanno determinato una drastica riduzione del numero di esemplari presenti in natura, è oggi una specie a rischio di estinzione e risulta quindi uno degli animali che più raramente possono venire osservati durante un safari. L’incontro con questi esseri imponenti, però, risulta generalmente un’esperienza emozionante ed indimenticabile. Il rinoceronte nero è oggi presente nelle zone centrali ed orientali del continente africano ed è uno degli erbovori più solitari che si possano incrociare; amano infatti vivere da soli e si uniscono ad esemplari del sesso opposto solo durante il periodo dell’accoppiamento. La caratteristica principale del rinoceronte è il corno appuntito che ha sul muso e che può usare per difendersi o a scopo intimidatorio. I rinoceronti sono animali generalmente tranquilli, ma in particolare in maschi possono diventare aggressivi in caso captino la presenza di corpi sconosciuti nel proprio territorio. I parchi tanzaniani in cui è più facile avvistare il rinoceronte sono Ngorongoro e Mkomazi, in cui è presente un vero e proprio santuario protetto per la difesa e la salvaguardia di questa specie.

IL LEOPARDO: probabilmente uno degli animali più schivi della savana, il leopardo con il suo portamento elegante ha solitamente un grande fascino su tutti i viaggiatori che lo riescono ad incontrare. Per il suo carattere solitario è più facile avvistare un esemplare singolo, in quanto i leopardi vivono da soli per la maggior parte dell’anno ad eccezione della stagione degli amori. Questo animale è dotato di una vista e di un udito eccezionale e passa molto tempo sugli alberi, che ricoprono un ruolo centrale nella sua vita: su di essi infatti vengono portare le prede per sottrarle alla brama di altri carnivori e talvolta è possibile assistere a battute di caccia in cui il leopardo inizia l’attacco saltando addosso alla vittima designata dalle fronde di una piante. Il manto del leopardo è molto bello e per questo motivo in passato è stato frequentemente cacciato determinando una brusca diminuzione degli esemplari viventi. Pur essendo tra gli animali più difficili da avvistare il leopardo è presente in diversi parchi della Tanzania, sia nel circuito settentrionale che in quello meridionale.


CONSIGLI DI VIAGGIO:  gli itinerari in cui più facilmente possono essere avvistati tutti e cinque i “big five” sono quelli che toccano i principali parchi del circuito settentrionale.

Per avere maggiori informazioni potete visitare la pagina del nostro sito dedicata ai parchi del nord (in inglese) http://www.pakaadventures.com/travelguide-tanzania/wildlife-safaris/northern-circuit oppure scriverci una email e saremo felici di costruire con voi un itinerario personalizzato.

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